Quando arriva l'estate, la mente immagina momenti di svago e di relax da trascorre in famiglia.
Finito l'inverno si pensa che i malanni siano stati archiviati, ma anche d'estate può capitare che i bambini abbiamo la febbre. Per poter parlare di temperatura elevata, innanzittutto, il termometro deve essere superiore almeno ai 37,5 gradi.
La febbre alta nei bambini è sempre una reazione dell’organismo agli agenti esterni, che possono essere vari, dai batteri ai virus, un’infezione o semplicemente un colpo di calore ed è sempre un sintomo che preoccupa soprattutto le mamme.
Prima di allarmarsi è sempre meglio considerare tutti i malesseri che in quel momento ha il bambino:vomita? Ha dolore? Sta mettendo i dentini? La febbre non passa neanche con un antipiretico?
Cosa fare nell'immediato?
Scoprire il bambino, lasciandolo in body o in canotta, evitando di commettere il tradizion ale errore di coprire troppo vostro figlio. Curare l'idratazione: il bimbo deve bere molto, acqua o camomilla sempre a temperatura ambiente. Se non vuole mangiare proponete un alimento leggero e fresco di suo gusto, non forzatelo, l’importante è che beva a sufficienza. Si può provare a fare delle spugnature con un panno pulito passato sotto il getto di acqua corrente sotto le ascelle, ai polsi, sulle gambe. Se la febbre non scende con nulla, portate subito il bimbo dal pediatra.
Ma vediamo a cosa possono essere dovute, in genere, queste febbri estive:
Le più comuni sono dovute a quattro principali cause, che è possibile curare con rimedi “dolci”.
Colpo di calore: Dopo una giornata di forte caldo, in spiaggia, o durante un lungo viaggio sotto il sole rovente in assenza magari di aria condizionata.
Con la febbre si avvertono altri sintomi, quali senso di spossatezza, nausea e vertigini, mal di testa.
La prima cosa utile è portare il bambino in un posto fresco, bagnare la testa, il collo, i polsi e la fronte con acqua. Far bere acqua fresca ma non fredda.
Gastroenterite: Il virus che gira in spiaggia, l’alimentazione tipica da vacanza: gelati, focacce, pizzette e patatine sono causa spesso di disturbi alla pancia, accompagnati da febbre, nausea, diarrea e vomito.La dissenteria è preoccupante in presenza di tante scariche; il pericolo è che il bambino si disidrati, da qui l’importanza di far bere molta acqua, magari con un po’ di zucchero.
Tonsillite: una giornata di vento, un virus in agguato, ed ecco che si ripresenta con puntualità. La gola fa male, il bimbo inizia a non voler mangiare perchè avverte dolore quando ingoia, compare il mal di testa, sulla gola arrossata possono presentarsi le odiose placche. La febbre continuerà per qualche giorno.
Per quanto sia scontato, mai farsi prendere dal panico, un pò di pazienza, qualche piccolo accorgimento e presto si potrà tornare a godersi le vacanze.
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