L'estate è iniziata e nell'immaginario comune questa stagione vuol dire: mare, sole, divertimento. Così per molti ma non per tutti. E' in questi mesi che si concentrano, infatti, i rischi per i bambini: traumi, fratture, scottature solari e colpi di sole, congestioni, infezioni alimentari.
Per le mamme, allora, l'estate è tutt'altro che rilassante. Impazzano nei tg, in radio, sulla rete i vari consigli per tenere a riparo i propri figli dalle disavventure estive proprio perchè, oltre il 70% dei guai di tipo fisico e di salute, accadono proprio durante questi mesi, complice la maggiore distrazione e la possibilità di scatenarsi più a lungo con giochi. La fascia di ragazzi fino a 12 anni trascorre almeno quattro ore e mezza all'aria aperta. Per godersi le vacanze basta provare a seguire con tranquillità i consigli di pediatri ed esperti del settore che potranno salvare i genitori alle prese con l'organizzazione dei figli una volta terminate le scuole.
Attenzione agli eccessi e alla stanchezza: bene l'attività sportiva ma occhio a non esagerare.
Come sappiamo, ma a volte dimentichiamo, anche il sole nasconde pericolose insidie.Oltre a evitare l'esposizione nelle ore di maggiore irraggiamento (tra le 11 e le 16), è fondamentale un costante e corretto utilizzo delle creme solari ad alta protezione o schermo totale, spalmate almeno 30 minuti prima dell'esposizione e ogni due ore.
Consigliabile sempre anche l'ombrellone e un cappellino per evitare le insolazioni. Queste le precauzione, ma vediamo cosa fare se il bambino mostra sintomi di malessere. Se la giornata è molto umida e il bambino mostra sintomi come sudorazione forte, pallore, pupille dilatate, una maggior frequenza del respiro, brividi, anche rialzo febbrile, fino alla perdita della coscienza, allora vi trovate davanti a un colpo di calore. Bisogna rinfrescare il bambino, abbassare la temperatura corporea, quindi metterlo in luogo aerato, alzargli le gambe rispetto al corpo, massaggiandolo. Mettere panni freschi sul corpo, e poi, quando si riprende, farlo bere molto: preferire delle bevande zuccherate che ristabiliscono velocemente i parametri di normalità. Non è necessario precipitarsi dal medico, se vediamo che il bambino si riprende senza problemi. Attenzione alle bibite ghiacciate, possono essere molto pericolose per le congestioni. Così come è rischiosa la difficoltà dei genitori a 'gestire' l'istinto dei più piccoli a gettarsi in mare o in piscina subito dopo colazione o dopo pranzo. E' necessario essere fermi e aspettare due ore se il pasto è stato leggero, tre per un pasto abbondante.In generale meglio non costringere i nostri bambini ad uno stile di vita da adulti. Semmai è bene costringere gli adulti ad adottare uno stile di vita da bambini.
Questi sono solo piccoli consigli che ci uguriamo non servono perchè l'augurio è che i nostri bimbi trascorrano un'allegra, divertente e festosa ESTATE!!!
Scrivi commento